Nell’era in cui tutto è a portata di click, dove le immagini di noi stessi sono viste giorno dopo giorno in tutto il mondo, dove tutto scorre velocemente e alle volte si ha poco tempo per tutto, una cosa si dimostra intramontabile: l’eleganza.
Eleganza è sinonimo di buone maniere e cordialità. È una carezza immaginaria al prossimo, un modo di manifestare il nostro rispetto e la nostra gentilezza verso chi incontriamo. Se a dimostrarla è un uomo, diventa ancora più interessante.
Questo perché in una sfera in cui spesso si dimenticano le tradizioni e le origini, manifestarsi attraverso l’eleganza è una forma di galanteria ancora ben percepita.
In cosa veniamo stimolati quotidianamente dal sistema moda? Quali sono le tendenze per esprimerla?
L’uomo, in questo periodo storico, si sta dimostrando molto più creativo e con un appeal differente rispetto al passato. Se facciamo qualche passo indietro ed osserviamo la creazione delle tendenze moda, scopriamo che esistono delle tradizioni che sono veramente molto notevoli, sia nel contenuto vero e proprio (in termini di dress-code) che, soprattutto, nella qualità dei capi.
Il rispetto dell’ambiente, ad esempio, attraverso l’uso di filati che sposano il movimento della moda eco-sostenibile è sempre più un criterio di ricerca ed etica nello stile quotidiano.
Nella nostra era, una nuova era, stiamo costruendo le nostre credenze, basate su uno stile che si modula ad una quotidianità fatta da ritmi ed esigenze diverse per ognuno di noi.
La storia dei capi, la multiculturalità nelle relazioni e nelle scelte di tendenza sono oggi forma di eleganza, rispetto e comunicazione.
Ora che si è conclusa la 95^ edizione del Pitti Uomo a Firenze e della Milano Fashion Week, che ha dato modo a 27 stilisti tra big della moda e volti emergenti di far sfilare le loro creazioni, possiamo fare un resoconto sui trend in fatto di moda maschile che vedremo il prossimo autunno-inverno 2019/2020.
Cosa abbiamo visto alla MFW e al Pitti Uomo in 4 semplici punti?
1. Moda eco sostenibile: Tretorn e Ecoalf sono solo alcuni dei nomi che si sono imbattutti in questo nuovo concetto di moda, i primi creando un impermeabile partendo da poliestere riciclato, mentre i secondi hanno creato copri spalle e sneakers da bottiglie di plastica e reti da pesca. Una scelta sempre più di “moda” per tutelare la bellezza della natura.
2. Sempre più frequente è la decisione far sfilare entrambe le collezioni, sia quella uomo che quella donna, in una unica. Dsquared2 e Diesel Black Gold, a Milano, solo alcuni dei nomi che hanno adottato questa soluzione di co-ed – dal termine inglese co-educational. Questo fa pensare che verranno presentate anche altre collezioni uomo durante la MFW donna a febbraio.
3. Ormai siamo abituati alla moda social. Infatti, anche per questa mfw è stato possibile essere aggiornati in tempo reale tramite storie e dirette Instagram. Questo fa si che la moda sia sempre più vicina a tutti noi e non solo agli addetti del lavoro. Etro, per festeggiare i 50 anni, ha lanciato un appello proprio sui social, Facebook, Instagram e Twitter, sull’istallazione creata al Palazzo del Ghiaccio che ripercorre la storia della maison.
4. Per quanto riguarda la vera e propria moda maschile, anticipata nella capitale Meneghina, c’è il ritorno al Dandy. L’eleganza, quindi, non è solo nell’abito ma anche tutto quello che sta attorno. L’uomo Dandy, dagli atteggiamenti eleganti, è rivisitato in chiave moderna con colori techno, come visto da Frankie Morello e Versace, mentre con smoking impreziositi da paillette e velluto per Dolce & Gabbana. Da Prada, invece, abbiamo visto il nero e il nylon, materiale storico della casa di moda, ripresi per creare degli abiti per “personaggi dei film horror”. Saitin, raso, seta sono, comunque, indubbiamente i tessuti che caratterizzano gli abiti della prossima stagione.
Credits
Flowerfede beauty & image consultant
Profili Instagram Versace, Prada, Dsquared2, Frankie Morello, Ecoalf, Dolce&Gabbana
Immagine di copertina chrono24