
In tempi di lockdown abbiamo potuto notare come la natura si sia ripresa i suoi spazi. Lepri e scoiattoli hanno invaso i parchi delle città, l’aquila reale volava nei cieli di Milano, i canali di Venezia avevano un’acqua talmente limpida da poter vedere i pesci ad occhio nudo, mentre i delfini hanno fatto visita nei porti di Cagliari e di Trieste.
Tutto questo ci ha fatto riflettere su quanta sia la responsabilità che ha l’uomo verso la natura.
Quando pensiamo a cosa inquina il mondo, la nostra testa si orienta subito verso le grandi industrie chimiche, gli impianti termoelettrici o le industrie siderurgiche ma pochi, in realtà, pensano alle industrie tessili.
L’industria tessile invece è, a livello mondiale, seconda per tasso di inquinamento ambientale. Il cambio delle mode sempre più veloce, la domanda spropositata di abbigliamento e la sovrapproduzione di abiti richiede un crescente fabbisogno di energia e questo sta consumando irrimediabilmente le nostre risorse naturali.
Per cercare di cambiare questa situazione e per salvaguardare l’ambiente, ognuno di noi può fare delle scelte, come preferire la moda sostenibile.
La moda sostenibile ha lo scopo di assicurare la soddisfazione dei bisogni di tutti noi, senza compromettere le risorse destinate alle generazioni future.
Macramè Italia è un azienda che ha deciso di cambiare direzione, mettendo alla base valori come consapevolezza, sostenibilità ed agricoltura biologica. A partire dalla progettazione, passando per la scelta dei materiali fino al confezionamento, tutto è ripensato in un’ottica di sostenibilità ambientale.
É un azienda trentennale che si intreccia con il futuro. Loro stessi infatti dicono: “Macramè è intreccio, è unione di due dimensioni che si fondono e si completano. Da un lato il mondo della tradizione, l’artigianalità che si sostanzia nel saper fare e saper confezionare un capo dall’inizio alla fine. Dall’altro l’attenzione alle materie prime tutte legate al concetto di sostenibilità ambientale”.
Perché il nome Macramè per la vostra azienda?
“Nodi, intrecci, pizzi e merletti. Storicamente il macramè è un merletto pesante, di origine moresca eseguito solitamente con una serie di nodi. Un filato che ha origine antiche e che ci ha ispirato per dar vita ad un marchio che porta in sé un insieme di idee e concetti strettamente legati come i fili che si legano per dar vita ad un merletto in macramè.”
Qual’è l’obiettivo che si pone il marchio?
“Macramè aggiorna il concetto di moda in chiave sostenibile potenziando la ricerca sul riutilizzo dei materiali e riprende i modelli produttivi artigianali dando vita ad un nuovo concetto di moda 3.0.”
In che modo raggiungete il vostro obiettivo?
“Le materie prime, le tecniche di lavorazione, il consumo e il risparmio idrico sono tutti aspetti fondamentali nella scelta dei nostri fornitori. Inoltre siamo attenti anche alla dimensione sociale. Lavoriamo con dipendenti che vedono riconosciuti i propri diritti, secondo contratti nazionali regolari.”
Quali sono i I tessuti che utilizzate per i vostri capi d’abbigliamento?
“Poniamo grande attenzione alle materie prime tutte legate al concetto di sostenibilità ambientale. Scegliamo tessuti e filati di alta qualità e tutti con una natura biologica, principalmente usiamo tessuti naturali come il cotone e lino.”
Come fate a garantire la sostenibilità ai vostri prodotti?
“Tutti i materiali che scegliamo di utilizzare rientrano nel regolamento REACH emanato dall’Unione Europea per migliorare la protezione della salute dell’uomo e dell’ambiente dai rischi delle sostanze chimiche.”
Macramè crea prodotti per una donna attenta che attua come modo di vivere uno stile di vita consapevole, etico e sostenibile.
Camicia e soprabito Macramè Italia